Angella e Falasco in difesa, Mazzocchi, Falzerano, Carraro, Nicolussi Caviglia e Di Chiara a centrocampo con Melchiorri e Falcinelli in avanti. Il Perugia é più concentrato che efficace: disputa una buona gara ma latita in zona attacco. La Cremonese, giunta al Curi per vincere ma che si sarebbe accontentata anche di un pari, ha controllato la gara senza troppo soffrire. Dalle ostilità ne esce un pari che visivamente regala tranquillità alle due formazioni ma che la matematica ed il calendario può mettere a serio rischio in qualsiasi momento. Per il Perugia dopo la prosecuzione del ritiro di Roccaporena, ci saranno tre finali in quattro giorni (Entella, Trapani e Venezia) che decideranno le sorti di un campionato strano che non può finire assolutamente in fallimento sportivo.
Fabio Gasparri-